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Festa di Sant'Antonio di Padova

- Venerdì 31 Maggio

Ore 18:30 S. Rosario segue Santa Messa con inizio tredicina

- Mercoledì 12 Giugno

Ore 18:00 Benedizione dei Bambini con omaggio floreale al santo e benedizione con la reliquia di Sant'Antonio di Padova

- giovedì 13 Giugno - Festa di Sant'Antonio

SS. Messe ore 7:30 - 8:30 - 9:30 - 10:30 - 11:30

Ore 18:00 Santa Messa Solenne presieduta dal parroco Padre Giorgio Tassone

Ore 19:00 Processione per le vie della città

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Veglia di Pentecoste

Sabato 18 Maggio

Ore 21:00

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Cresime

11 Maggio
Ore 18:00 Cresime

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Vangelo del Giorno

Festa delle sacre stimmate di San Francesco

17 settembre a festa delle sacre stimmate del Serafico Padre San Francesco.
Francesco, mediante le sacre Stimmate,
prese l’immagine del Crocifisso
Dalla «Legenda minor» di san Bonaventura (Quaracchi, 1941, 202-204).
Francesco, servo fedele e ministro di Cristo, due anni prima di rendere a Dio il suo spirito, si ritirò in un luogo alto e solitario, chiamato monte della Verna, per farvi una quaresima in onore di san Michele Arcangelo. Fin dal principio, sentì con molta più abbondanza del solito la dolcezza della contemplazione delle cose divine e, infiammato maggiormente di desideri celesti, si sentì favorito sempre più di ispirazioni dall’alto.
Un mattino, verso la festa dell’Esaltazione della santa Croce; raccolto in preghiera sulla sommità del monte, mentre era trasportato in Dio da ardori serafici, vide la figura di un Serafino discendente dal cielo. Aveva sei ali risplendenti e fiammanti. Con volo velocissimo giunse e si fermò, sollevato da terra, vicino all’uomo di Dio. Apparve allora non solo alato ma anche crocifisso.
A questa vista Francesco fu ripieno di stupore e nel suo animo c’erano, al tempo stesso, dolore e gaudio. Provava una letizia sovrabbondante vedendo Cristo in aspetto benigno, apparirgli in modo tanto ammirabile quanto affettuoso ma al mirarlo così confitto alla croce, la sua anima era ferita da una spada di compaziente dolore.
Dopo un arcano e intimo colloquio, quando la visione disparve, lasciò nella sua anima un ardore serafico e, nello stesso tempo, lasciò nella sua carne i segni esterni della passione, come se fossero stati impressi dei sigilli sul corpo, reso tenero dalla forza fondente del fuoco.
Subito incominciarono ad apparire nelle sue mani e nei suoi piedi i segni dei chiodi; nell’incàvo delle mani e nella parte superiore dei piedi apparivano le capocchie, e dall’altra parte le punte. Il lato destro del corpo, come se fosse stato trafitto da un colpo di lancia, era solcato da una cicatrice rossa, che spesso emetteva sangue.
Dopo che l’uomo nuovo Francesco apparve insignito, mediante insolito e stupendo miracolo, delle sacre stimmate, discese dal monte. Privilegio mai concesso nei secoli passati, egli portava con sé l’immagine del Crocifisso, non scolpita da artista umano in tavole di pietra o di legno, ma tracciata nella sua carne dal dito del Dio vivente.

Stimmate San Francesco

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