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News

Festa di San Francesco d'Assisi

Triduo

Lunedì 30 Settembre, inizio TRIDUO del Santo, ore 19:00 Santa Messa

Giovedì 3 Ottobre, ore 18:00 Santa Messa e Pio Transito del Serafico Padre

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Sagra "Calabria a tavola"

Venerdi 2 Agosto 2024 Presso il Piazzale Ibico (ex Consultorio)

Parrocchia Maria Ss. del Rosario
** Ti invita alla Sagra Calabria in Tavola 2024 **

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Perdono d'Assisi

Giovedì 1 Agosto

Pellegrinaggio penitenziale a piedi per Seminara alla Basilica Madonna dei poveri

Raduno ore 17:30 presso la nostra Parrocchia.

Partenza ore 18:00 dalla nostra Parrocchia.

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Links Utili

Vangelo del Giorno

Dal vangelo secondo Matteo (8,5-11)

SPUNTI DI RIFLESSIONE

Stupore
Gesù costata che solo un pagano crede senza esitazione al potere della Parola (cf. 27,54). E si stupisce! Di due cose il Signore si meraviglia: della nostra fede e della nostra mancanza di fede (Mc 6,6). Ambedue sono per lui qualcosa di inedito, con il carattere del «meraviglioso» o del «mostruoso». La nostra libertà lo sorprende: pone infatti qualcosa di imprevedibile, nuovo anche per lui. Dio non ce la toglie mai, neanche quando è contro di lui e contro di noi, il che per lui è peggio. è il dono più bello del creato, che rende la creatura simile al suo Creatore.
Radicalmente, la libertà si esprime nella fede o nella sfiducia, nel nostro acconsentire o meno alla comunione con lui.
Miracoli
I miracoli sono dei segni naturali che hanno un significato spirituale. Il segno è importante, anzi necessario, come le lettere dell'alfabeto per scrivere: ma ciò che conta è leggere cosa è scritto. Noi, feticisticamente, diamo importanza più ai miracoli che al loro significato: siamo attaccati al vantaggio materiale immediato che ne abbiamo. Ma i miracoli, visti in questo modo, non hanno grande valore. Non cambiano la realtà, se non momentaneamente: chi è guarito tornerà ad ammalarsi, chi è risuscitato tornerà a morire di nuovo! Ciò che vale non è il segno, che è transitorio e può anche essere piccolo, ma il significato, che è grande ed eterno.
Il miracolo è quindi un segno visibile di cui bisogna leggere il significato, invisibile.

LA PAROLA PER ME OGGI
Sulla scia del centurione vogliamo esercitarci, oggi, ad una fiducia che non ha bisogno di vedere. Ecco un piccolo esercizio: scegli una Parola, una piccola frase della liturgia odierna, custodiscila dentro, ripetendola più volte durante il giorno. Prova a vedere ciò che ti accade alla luce di questa piccola Parola e lascia che essa trasformi e trasfiguri il presente.

Gesù e il centurione